lunedì 7 novembre 2011

Un gruppo italiano: I Sursumcorda


Due uomini, due chitarre e l'Irlanda. In un giorno piovoso, all'aperto, scarpe e vestiti bagnati non aiutano a ripararsi dal freddo. Pare che in agosto l'Irlanda sia il posto peggiore per viaggiare a piedi, senza soldi, con i solo peso di due chitarre classiche. Completamente bagnate.

Giampiero "Nero" Sànzari e Piero Bruni decidono che è il momento di tornare a casa, tutte quelle canzoni in quei luoghi, in quei viaggi ricchi d'incontri, oggi possono raccontare di più. La musica è un linguaggio universale, unisce uomini, donne e bambini... così nascono i Sursumcorda, in latino "in alto i cuori".

Nel 2004 esce L'Albero dei Bradipi, i Sursumcorda chiamano musicisti provenienti dal mondo classico, dal Jazz, dalla musica leggera e da quella etnica, in tutto partecipano dodici musicisti. Sembra difficile unire mentalità così diverse, ma la poesia lo rende possibile.

Il linguaggio poetico è diretto, poesia e musica diventano un'unica cosa: ascoltare significa vedere colori, sentire odori, sentire sapori. Immaginare, viaggiare. Si usano strumenti con timbriche differenti, seguendo sempre la poeticità e la descrittività delle parole.

Dopo L'Albero dei Bradipi alcuni produttori e registi notano nello stile Sursumcorda la caratteristica di essere "fuori dallo spazio e dal tempo", "trasversale". Il gruppo viene scelto per comporre sette colonne sonore per documentari di diverso genere, dall'arte pittorica italiana a temi umanistici, sociali e di attualità. I Sursumcorda suonano a palazzo Reale nel giorno conclusivo della mostra sul Guercino, il primo passo è fatto.

Della vecchia formazione restano Giampiero "Nero" Sànzari (chitarra e voce), Piero Bruni (chitarra) e Francesco Saverio Gliozzi (violoncello) ai quali si aggiungono Fabio Carimati (batteria) e Emanuele "Manolo" Cedrone (percussioni).

La collaborazione con Fausto Dasé e Timur Semprini ed altri musicisti crea l'ambiente ideale per raggiungere il miglior livello di qualità e d'espressività. Nel 2010 nasce il nuovo doppio album La porta dietro la cascata, un invito a non fermarsi di fronte al fascino della bellezza, ma a spingersi oltre la cascata, accettando il rischio della profondità.



Discografia: La porta dietro la cascata (2010) Musica d'argilla (2009) In volo (2006) L'Albero dei Bradipi (2004)

Altri lavori:
Stelline e Martinitt (2007) Bozzetti in scena (2007)

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